Le metodologie esperienziali per la selezione sono il prodotto dalla rielaborazione di due tipologie di strumenti:
- le prove pratiche “di mestiere” (work samples), tradizionalmente impiegate nella selezione di personale operativo (ad esempio: la prova di guida per gli autisti, la prova di dattilografia per le segretarie, la prova di taglio per i macellai…);
- le esercitazioni analogiche – utilizzate in ambito formativo – che privilegiano l’esperienza diretta dei partecipanti come parte fondamentale dell’apprendimento, e che consentono di evidenziare con chiarezza e rapidità determinati fenomeni relativi alle relazioni sociali e ai comportamenti individuali.
Dalla prima tipologia deriva la concretezza del focus: le tecniche esperienziali evidenziano le capacità del candidato nello svolgere alcuni compiti critici; dalla seconda la versatilità, che le rende applicabili in vari contesti.
Usate in modo appropriato, le metodologie esperienziali sono un valido strumento di valutazione per due ragioni:
• rilevano comportamenti direttamente correlati al lavoro;
• i fattori di valutazione sono gli stessi utilizzati in una successiva valutazione delle prestazioni, e quindi è più facile prevedere il futuro rendimento lavorativo del candidato.
L’applicazione degli strumenti è semplice e facilmente personalizzabile, le prove si svolgono direttamente nella sede di svolgimento del lavoro, la durata delle osservazioni è in media di 15-20 minuti.
Qualche esempio:
Orientamento comunicazione con il cliente
Conoscenze tecniche e capacità di vendita
Tool Esperienziali per la Selezione del personale nel Retail