Il mondo dei concorsi pubblici è cambiato con la pandemia Covid-19
Il settore dei concorsi e delle selezioni pubbliche ha subito una prima importante trasformazione a partire della pandemia di Covid-19. Per fronteggiare l’emergenza il legislatore ha introdotto l’utilizzo pressoché esclusivo di strumenti informatici, la possibilità di svolgere le prove scritte su piattaforme digitali e quella di gestire anche gli orali in videoconferenza, attraverso soluzioni tecniche che assicurassero la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni, sempre nel rispetto della normativa sulla privacy.
L’emergenza è finita, ma l’evoluzione è diventata strutturale col DPR 82/2023: semplificazione, digitalizzazione, parità di accesso, trasparenza ed efficienza delle procedure sono i cardini della riforma dei concorsi pubblici.
Anche se da tempo sono ripartiti i concorsi in presenza, sono ancora molti gli Enti che preferiscono svolgere da remoto alcune attività concorsuali, in particolare la preselezione.
Il nostro approccio alla realizzazione dei concorsi telematici da remoto
- si evitano i costi di logistica, legati soprattutto all’allestimento della sala (affitto delle attrezzature informatiche e spese di trasferta),
- la mobilità delle persone sul territorio è praticamente azzerata (la procedura è “green”),
- è garantita la sicurezza personale per tutti i partecipanti (candidati, commissioni e operatori),
- inoltre i candidati possono partecipare a più concorsi in diverse zone del Paese, dedicandosi allo studio anziché spendere tempo e denaro negli spostamenti.
La metodologia che abbiamo messo a punto si basa sull’utilizzo di due piattaforme integrate fra loro, che lavorano in parallelo:
- la piattaforma di videoconferenza, che permette l’identificazione e il monitoraggio dei candidati durante la procedura selettiva;
- la piattaforma di erogazione delle prove e di registrazione delle risposte.
In sintesi:
- ogni membro della Commissione si collega in videoconferenzadalla propria sede di lavoro;
- ogni candidato si collega da casa utilizzando un computer dotato di webcam e una connessione Internet standard.
Le fasi della procedura telematica da remoto
La prima fase della procedura consiste nella verifica tecnica, volta ad accertare il corretto funzionamento delle apparecchiature, della linea internet e delle funzioni audio e video. Il giorno della verifica tecnica, proponiamo ai candidati anche una breve simulazione della prova d’esame.
Il giorno della prova, all’ora stabilita e cliccando sul link comunicato nell’avviso di convocazione, i candidati si collegano in videoconferenza. La procedura di identificazione dei presenti tutela e garantisce la privacy dei candidati, che sono identificati sulla piattaforma attraverso un sistema di pseudonimizzazione. I candidati non possono quindi visualizzare i nominativi degli altri partecipanti. A seguire forniamo le istruzioni generali, normalmente attraverso l’utilizzo di alcune slides di presentazione contenenti informazione sui dispositivi audio e video obbligatori, sulle norme di comportamento, tempi di esecuzione della prova, sistema di calcolo dei punteggi, modalità di accesso agli esiti, ecc.
Concluse le operazioni preliminari, trasmettiamo sulla chat della piattaforma di videoconferenza il link di accesso alla piattaforma d’esame, diamo il VIA alla prova e automaticamente parte il tempo di esecuzione. Allo scadere del tempo i candidati tornano in videoconferenza per la chiusura della sessione.
I candidati svolgono le prove rimanendo tutto il tempo inquadrati, con la supervisione dei nostri operatori e della Commissione. È possibile realizzare sottocommissioni con stazioni di lavoro in parallelo: disponiamo stabilmente di cinque sottocommissioni, che ci consentono di gestire l’esame di più di 200 candidati per ciascuna sessione.
Tutte le fasi, su richiesta dell’Ente, possono essere registrate e rimanere a disposizione della Commissione a testimonianza della regolarità delle operazioni svolte per il tempo previsto dalla legge.
Esame on line da remoto: domande a risposta multipla o domande a risposta aperta e prova orale
La modalità a risposta multipla è tipicamente impiegata nelle prove di preselezione, in quanto permette una scrematura rapida delle candidature, e trova applicazione vantaggiosa anche nelle prove scritte, riducendo il margine di soggettività e i tempi di correzione.
In modalità telematica, le domande appaiono sul monitor una alla volta e i candidati hanno un tempo predefinito per rispondere. Allo scadere del tempo il sistema salva automaticamente la risposta fornita e passa automaticamente al quesito successivo, e così via sino all’ultima domanda.
Per le domande a risposta aperta il funzionamento è lo stesso, con la differenza che sotto la domanda la schermata propone un riquadro in cui il candidato può digitare la risposta.
La prova orale può svolgersi in videoconferenza. Per garantire la pubblicità della prova gli altri candidati della sessione possono collegarsi e assistere ai colloqui come se fossero nella medesima stanza. Per favorire l’interazione e concentrare l’attenzione della Commissione e del soggetto impegnato, utilizziamo la funzione a tutto schermo.
Il monitoraggio dell’esame e del candidato
Per un miglior monitoraggio dell’esame di ogni singolo candidato è possibile far ricorso all’impiego di una seconda videocamera, che inquadri la postazione di lavoro del candidato e il suo monitor.
Consigliamo l’impiego della seconda videocamera per le prove a domanda aperta. Il suo utilizzo comporta però un dimezzamento della capacità dell’aula: in questo caso le cinque sottocommissioni saranno in grado di processare un numero di candidati per sessione pari a circa 100-110.
Correzione della prova, graduatoria e accesso agli atti
- Correzione immediata delle prove a risposta multipla, calcolo dei punteggi e formazione della graduatoria entro 30’ dal termine della prova. Nel caso di domande a risposta aperta, trasmettiamo il file con gli elaborati alla Commissione, che procede alla correzione e all’attribuzione del punteggio.
- Le risposte possono essere identificate da un codice e l’abbinamento al nominativo è compiuto al termine della valutazione.
- Al termine, restituiamo alla Commissione i file (pdf) con le prove di ciascun candidato, necessari a garantire l’accesso telematico agli atti.
- Se richiesto, rendiamo disponibili sul nostro sito le prove d’esame e gli elaborati dei singoli candidati, che possono accedervi attraverso l’inserimento di un apposito codice identificativo, nel rispetto dei criteri di segretezza della procedura e privacy dei dati personali. Nella nostra esperienza, questa modalità riduce il numero di richieste di accesso agli atti con evidente risparmio di tempo da parte dell’Ente.